Non vi venga in mente di definirmi poeta: Eravamo giovani. Eravamo ricchi e non lo sapevamo.

La donna di Amandola è fragile e bella, magnetica e sensuale, da difendere e proteggere, ma anche straordinaria come Mary-lin “…Una ragazza che tutti dicevano fosse pazza, ma per me invece era la donna più donna del mondo… sapeva descrivere la realtà… lei sapeva leggere oltre le righe quelle che lei chiamava “le parole segrete dell’anima”. Era simpatica e rissosa al tempo stesso, taciturna ed estroversa, come la luna. La mia luna”.

La donna ispiratrice dei versi di Come d’incanto e di Prima di amarti, ha i contorni dell’amore eterno, maturo: Amandola sceglie un linguaggio immaginifico, che idealizza il valore assoluto della donna amata senza scadere mai in stucchevoli parole salottiere.

“E questo incanto è come la natura che tu sei:
battito di luce, rugiada di luna, fiore del cielo, che prima d’amarti era solo vento, polvere e
luce sul letto”.